CANDIDA HÖFER, « LES BOURGEOIS DE CALAIS A VENISE », CA’ PESARO, VENISE
Candida Höfer : Les Bourgeois de Calais à Venise / Ca’ Pesaro, Venezia / 31 gennaio – 29 marzo 2015.
L’exposition au Ca’ Pesaro présente une sélection de photographies issues du travail de Candida Höfer au Musée des Beaux-Arts et de la Dentelle de Calais, pour lequel elle avait photographié les 12 épreuves existantes de la fameuse oeuvre de Rodin, « Les Bourgeois de Calais ».
Dopo il confronto tra l’artista vicentino Alberto Tadiello e l’opera di Giulio Aristide Sartorio, che ha inaugurato lo scorso ottobre le due straordinarie sale al secondo piano della Galleria Internazionale d’Arte Moderna – recuperate grazie all’importante contributo del noto brand francese – viene ora proposta un’insolita rilettura della celebre opera di Auguste Rodin “Les Bourgeois de Calais”(1901) da parte di una delle più influenti fotografe del panorama internazionale, la tedesca Candida Höfer.
La mostra presenta una selezione di fotografie tratte dal suo lavoro del 2001 Douze-Twelve, commissionato dal Musée des Beaux-Arts et de la Dentelle di Calais, per il quale ha fotografato le dodici fusioni de Les Bourgeois de Calais di Rodin esistenti al mondo.
Dopo i lavori sugli interni di spazi sia pubblici che privati e i soggetti in esterno degli “Zoologische Gärten “, tutti accomunati e noti per la ricerca della perfezione dei dettagli e una non comune dimestichezza e tecnica nella gestione e controllo della luce, l’artista mette qui in atto uno stimolante intreccio e uno splendido incontro con una delle opere più famose dell’arte di tutti i tempi, mettendone in luce tutte le sue insite tensioni emotive, la potente espressività formale, l’estremo realismo.
La grande scultura di gesso esposta dallo scultore francese alla Biennale del 1901 fu acquistata dalla città di Venezia per la collezione di Ca’ Pesaro e oggi apre il percorso rinnovato della Galleria Internazionale d’Arte Moderna.
Proprio questo noto e più volte replicato gruppo scultoreo ha ispirato un famoso lavoro di Candida Höfer – tra i principali esponenti della cosiddetta Scuola di Düsseldorf – che ha fotografato le dodici repliche in bronzo nelle loro installazioni in diverse collezioni pubbliche internazionali.
La specchiata armonia dell’occhio fotografico della Höfer – presente alla Biennale del 2003 – si esalta nella serialità delle opere grazie alla capacità di catturare e coagulare in un’immagine di ampio respiro prospettico l’espressività dinamica e sofferente degli eroici abitanti di Calais che nel 1346 si contrapposero all’assedio del re d’Inghilterra Edoardo III, modellati da Rodin nel 1889
Il dialogo con la scultura attualizza tutta l’energia creativa del passato, concedendoci repliche di magistrale impronta scenografica, potenti quanto contenute, grazie alle severe direttrici prospettiche tipiche della fotografa tedesca.
La mostra è a cura di Gabriella Belli, con il progetto espositivo di Daniela Ferretti.